La collezione d’arte contemporanea vanta un ricco gruppo di opere che vanno dalla seconda metà del ‘800 fino ai nostri giorni. Il nucleo più significativo è giunto in sede in seguito all’istituzione, nel 1975, del “Premio Città di Jesi – Rosa Papa Tamburi”, voluto dall’artista di origine jesina Orfeo Tamburi. Inoltre, nel 1981, in occasione della mostra “La ruota del Lotto” allestita a Jesi, artisti quali Michelangelo Pistoletto e Luigi Ontani lasciarono in Pinacoteca alcune loro realizzazioni. Non di minor pregio e rilevanza sono le opere di artisti locali quali Corrado Corradi e Betto Tesei.
Il secondo piano di Palazzo Pianetti, sede della galleria d'arte contemporanea ma originariamente destinato ad accogliere gli appartamenti di vita quotidiana della famiglia, fu interessato da importanti lavori di ristrutturazione condotti dall’architetto Angelo Angelucci alla fine degli anni ‘50 dell’ottocento, in occasione del matrimonio tra Vincenzo Pianetti e Virginia Azzolino.
Nei decenni a seguire, fino alla vendita dell’intero palazzo alla famiglia Tesei nel 1901, varie modifiche furono apportate sia alla suddivisione delle stanze che alle decorazioni, pertanto oggi è difficile ricostruire esattamente il percorso storico che ha portato all’attuale aspetto degli ambiente. Attualmente ospita la collezione d'arte contemporanea