Author's bio
Nacque a Palermo, il suo primo maestro fu il padre Pietro, ma presto fu mandato a bottega da Nicolas Poussin, forse per questo suo alunnato viene spostata la sua città di nascita a Roma dove operava il suo maestro.Napoli fu la sua patria d'adozione, dove poté studiare, con il pittore Francesco Di Maria, le novità del tardo barocco e dove si distinse per i suoi affreschi, sia di carattere sacro, che quelli di carattere mitologico diffusi in vari palazzi della nobiltà partenopea.A Napoli dimostrò anche una certa ingegnosità nella costruzione di macchine scenografiche per il teatro.Rimase legato al classicismo almeno fino all'arrivo a Napoli, oltre l'influenza di Poussin sentì forte anche quella del Domenichino di cui il padre fu allievo. Ma il barocco napoletano lo influenzò in maniera più massiccia e viene considerato, insieme a Paolo De Matteis il traghettatore tra il Barocco di stampo giordanesco e il neonato Rococò, tanto che egli stesso l'esportò all'esterò, specialmente in Austria, dove fu chiamato ad affrescare palazzi della nobiltà vicina agli Asburgo.Fu anche un noto incisore, in questa sua attività ebbe una parte rilevante la sorella Teresa, anche lei pittrice specializzata nelle miniature, con la quale, Giacomo aprì un laboratorio d'incisione a Benevento nel 1687.